Questura di Gorizia

  • Piazza Cavour n.8 - 34170 GORIZIA ( Dove siamo)
  • telefono: 0481595111
  • email: dipps136.00F0@pecps.poliziadistato.it

Arrestati per i danneggiamenti al C.I.E. di Gradisca d’Isonzo

CONDIVIDI

I fatti risalgono all’agosto di quest’anno

Nell'agosto scorso un nutrito gruppo di stranieri trattenuti presso il C.I.E. di Gradisca d'Isonzo si era reso responsabile di gravi episodi di danneggiamento alla struttura finalizzati alla realizzazione di fughe di massa. Alcuni di loro, saliti sul tetto dell'edificio, avevano dapprima staccato le parti metalliche di sostegno dell'impianto d'allarme e poi danneggiato la rete metallica per consentire ad altri trattenuti di raggiungerli. Nelle ore successive l'azione violenta era continuata con lo sfondamento dei pannelli divisori in plexiglass e l'invasione di altri settori; ai danneggiamenti erano poi seguite le fughe di diversi trattenuti. Si può definire pesantissimo il danno economico arrecato nella circostanza alla struttura pubblica. Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Gorizia, mirate all'individuazione degli autori, si erano concluse con il deferimento all'Autorità Giudiziaria di una ventina di trattenuti per i reati di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Nei confronti dei più facinorosi, quelli che avevano promosso e diretto i tentativi di fuga, che peraltro erano stati ritratti nelle immagini del sistema di videosorveglianza, erano stati richiesti alla locale Procura della Repubblica dei provvedimenti restrittivi. Il primo ottobre scorso personale della Squadra Mobile di Gorizia ha tratto in arresto in esecuzione della misura di custodia cautelare in carcere lo straniero Bahjaou Salah Eddine, unico ancora trattenuto presso il C.I.E. di Gradisca d'Isonzo, già gravato da diversi precedenti penali per reati contro la persona, contro il patrimonio e in materia di armi, e nella stessa giornata la Squadra Mobile di Torino ha arrestato lo straniero Binshak Youssef, fuggito dal Centro isontino dopo i disordini, rintracciato a Ferrara dopo alcuni giorni e quindi inviato presso il C.I.E. del capoluogo piemontese, anch'egli con precedenti penali per danneggiamento.

Ieri la Squadra Mobile di Trento ha arrestato lo straniero Takochi Imed, anch'egli fuggito dal C.I.E. di Gradisca d'Isonzo e rifugiatosi a Trento dove in passato aveva già dimorato rendendosi responsabile della commissione di reati concernenti gli stupefacenti.


18/10/2013

Gallerie

Categorie

Servizi

  Permesso di soggiorno

Controlla il permesso di soggiorno online.

  Bacheca Oggetti Rubati

Ricerca oggetti rubati o rinvenuti.

  Dove siamo

Gli uffici della Polizia di Stato.

  Scrivici

Risposte alle tue domande.

29/03/2024 11:48:07