Sospesa per 30 giorni l'attività del locale di viale Cavour dopo le verifiche della Polizia
Il giorno dopo il controllo al Bar 900 in viale Cavour, al cui interno erano state identificate 15 persone di cui 10 pregiudicate, quasi tutti extracomunitari, la Polizia di Stato – Divisione Polizia Amministrativa, diretta dalla dottoressa Michelina Pignataro, ha messo insieme tutti i dati in possesso della Questura sul citato esercizio commerciale: evidente, dagli atti, che sin dal giorno seguente alla riapertura (dopo la prima sospensione dell’attività disposta dal Questore), le Volanti erano dovute intervenire per disturbi, risse, aggressioni, presenza di pregiudicati, persone sospette che si aggiravano all’interno del condominio.
In particolare dopo il periodo di sospensione imposto ovvero dal 19 maggio u.s., gli interventi delle Forze di Polizia al fine di mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica, sono avvenuti nelle date del 19.5.2016 (giorno di riapertura del locale), del 24.5.2016, 6.6.2016, 5.8.2016 e 11.8.2016, durante i quali venivano identificate numerose persone pregiudicate nonché cittadini extracomunitari clandestini, in sosta sia davanti all’esercizio che all’interno del locale gravate da precedenti di polizia e condanne penali di ogni genere (furto, minacce, resistenza a P.U., ubriachezza, estorsione, stupefacenti, truffa, ricettazione, percosse, lesioni, rissa, sequestro di persona, armi, guida in stato di ebbrezza, etc., nonché gravate da misure di prevenzione di cui all’art. 3 D.Lgs. 159/2011).
Tanti gli elementi a disposizione che fanno emergere come il Bar sia ormai un punto di incontro e di riferimento per attività illecite, nonché “abituale ritrovo di persone pregiudicate e pericolose con conseguente grave pregiudizio per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini”.
Ultima possibilità in quanto il prossimo provvedimento consisterà nella revoca della licenza, provvedimento che può adottare anche il Questore ai sensi dell’art. 100 TULPS.