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Elevate sanzioni in materia di Slot Machine

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VLT cittadine

La Polizia di Stato ha effettuato dei controlli amministrativi alle sale VLT cittadine

La Squadra Amministrativa della Polizia di Stato, nelle date del 14, 15 e 16  giugno,  ha elevato 5 sanzioni amministrative in applicazione dell’ordinanza emessa dal Comune di Ferrara in data 1.6.2016, in ordine al mancato rispetto dello spegnimento delle “Slot Machine” delle Sale dedicata denominate:

“MACAO” sita in Via Foro Boario;

“SALA SPORT” sita in Via Monteverdi;

“ADMIRAL” sita in via Bologna.

L’ordinanza in argomento prevede che in qualunque esercizio commerciale:

  • bar, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, etc… (per le licenze ex art. 86 TULPS rilasciate dal Sindaco);
  • sale da gioco, sale Bingo, agenzie di scommesse sportive, negozi da gioco, ricevitorie lotto, negozi dedicati “Sale VLT” etc. (per licenze ex art. 88 TULPS rilasciate dal Questore),

negli orari compresi tra le ore 13.00 e le ore 15.30 e le ore 21.00 e le ore 9.00 del giorno seguente, gli apparecchi debbono essere spenti e non fruibili da parte dei giocatori.

In caso di violazione alla norma, in applicazione della Delibera del Comune di Ferrara n. GC-2016-301, Prot. Gen. n. PG-2016-64285 e dell’art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000, per ogni apparecchio funzionante, è prevista la sanzione di 50,00 euro nonché per la mancanza del cartello con l’indicazione degli orari permessi, è prevista la sanzione di 50,00 euro.

La sala MACAO, nonostante il divieto fosse imposto già dalla data del 6.6.2016 (vds. ordinanza pubblicata sul sito ufficiale del Comune di Ferrara), al momento del controllo risultava avere n. 8 apparecchi da gioco accesi (con un avventore intento al gioco) e pertanto veniva sanzionata per un importo complessivo di 400,00 euro oltre all’importo di 50 euro per l mancanza del cartello con gli orari di funzionamento consentito;

La sala SPORT, nonostante il divieto al momento del controllo risultava avere n. 24 apparecchi da gioco accesi (con avventori intenti al gioco) e pertanto veniva sanzionata per un importo complessivo di 1200,00 euro. In questo caso il cartello  era presente ma nonostante il divieto il gestore con i suoi rappresentanti tenevano acese le macchine da gioco.

Alla vista degli operatori della Polizia Amministrativa e Sociale, il gestore ha provato a togliere corrente con l’interruttore generale senza fare i conti che i giocatori che erano dentro la sala fumatori, intenti al gioco, hanno incominciato ad urlare “accendi la luce” ciò a significare che fino all’ingresso degli agenti di Polizia stavano tranquillamente giocando in orario non consentito.

La sala ADMIRAL, al momento del controllo risultava avere n. 23 apparecchi da gioco accesi (con diversi avventori intenti al gioco) e pertanto veniva sanzionata per un importo complessivo di 1.150,00 euro oltre all’importo di 50 euro per l mancanza del cartello con gli orari di funzionamento consentito.

Nei prossimi giorni la Questura per verificare l’osservanza della predetta Ordinanza sindacale, effettuerà altri controlli sia nelle attività con autorizzazione del Questore (ex art. 88 TULPS) sia nelle altre attività  autorizzate dal Sindaco (ex art. 86 TULPS) ove siano istallati gli apparecchi da gioco.


17/06/2016

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