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Truffa ad un'anziana novantunenne: la Squadra Mobile arresta due pregiudicati e recupera il denaro

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Truffa ad un'anziana signora

Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che la Squadra Mobile di Fermo, in stretta e prolungata collaborazione con la Sezione Polizia Stradale di Caserta, ha individuato ed arrestato i due uomini che, ieri mattina a Porto San Giorgio, hanno compiuto una odiosa truffa ai danni di una anziana signora di novantunanni.

In particolare, verso le ore 11,30, la signora riceveva la chiamata da parte di un fantomatico maresciallo dei Carabinieri il quale segnalava che la figlia era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale a Roma e che, al momento, si trovava in Tribunale.

L’interlocutore, durante la conversazione, chiedeva all’anziana donna la somma di euro 5.000 per sanare la posizione di sua figlia. La vittima, impaurita per la sorte di sua figlia, cedeva alle richieste del finto militare, prelevando tutti i risparmi riposti e le somme disponibili nella sua abitazione, fino a mettere insieme 5000 euro.

         
Il finto militare non permetteva mai alla vittima di riagganciare la conversazione, tenendo così la linea sempre impegnata tanto da chiederle, dopo aver prelevato i soldi   di non scendere da casa, ma di lanciarglieli dal balcone, dove sarebbe arrivato un altro militare, suo collaboratore. Così, intono a mezzogiorno, la signora consegnava il denaro ad un ragazzo che si presentava sotto la sua abitazione.

L’anziana donna, fortemente impaurita per lo stato d’ansia ingenerato dai malfattori, chiedeva aiuto alla sua vicina per farsi assistere preoccupata della sorte di sua figlia.  Solo al rientro del figlio della signora, che riceveva una seconda chiamata da parte del finto militare, si scopriva essere in atto una truffa, tanto da richiedere l’intervento delle Volanti della Polizia di Stato, che effettuavano una prima ed accurata ricostruzione dei fatti, mettendosi subito in contatto con i colleghi della Squadra Mobile.

L’immediato raccordo investigativo consentiva l’individuazione della targa dell’auto utilizzata per commettere il raggiro e, grazie allo sviluppo degli ulteriori dati tecnici ed all’immediata diramazione del dato investigativo così raggiunto, si rintracciava l’auto segnalata che percorreva l’A1 in direzione sud. Infatti nel primo pomeriggio, la pattuglia autostradale della Polizia di Caserta fermava due soggetti a bordo dell’auto, rinvenendo gravi indizi di reato, al vaglio dell’Autorità Giudiziaria procedente, tutti riferiti al reato commesso.

I due uomini, campani rispettivamente di venticinque e trent’anni, pluripregiudicati e già condannati in via definitiva per rapina ed altri reati contro il patrimonio,  a seguito di perquisizione sul posto, sono stati trovati in possesso di una somma di denaro corrispondente a quella denunciata dalla anziana signora, oltreché censiti dagli ingressi autostradali, in orario perfettamente compatibile colla truffa.

Sulla base del quadro indiziario, condiviso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caserta, le due persone, nel primo pomeriggio di ieri, sono state arrestate in flagranza di reato per truffa aggravata nei confronti di persona anziana.

La truffa, se fosse giunta a compimento, avrebbe fruttato agli autori un rilevante guadagno, ma la sinergia operativa dell’Ufficio Prevenzione Generale, della Squadra Mobile di Fermo e della Sezione Polizia Stradale di Caserta, ha consentito l’intervento tempestivo e il buon risultato dell’investigazione: l’arresto dei due soggetti e il recupero del denaro.

Nei prossimi giorni il Questore della Provincia di fermo emetterà due fogli di via obbligatori da Porto San Giorgio e Fermo.


06/04/2024

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