DUE PERSONE IN MANETTE PER SPACCIO DI COCAINA DALLA SQUADRA MOBILE.
Altro duro colpo al traffico di cocaina di Cuneo è stato inferto, venerdì sera, dalla Squadra Mobile di Cuneo, sezione Anti-droga, nell'ambito di un vasto controllo disposto dal Questore Fusiello della movida del fine settimana. Le indagini, in particolare, si sono concentrate su un notissimo pusher albanese, appena 21enne, molto noto in Cuneo per l'aspetto peculiare: il viso del giovane, infatti, è caratterizzato da numerose cicatrici dovute ad un incidente da bambino. Il giovane, da piccolo spacciatore al minuto, era divenuto, negli ultimi tempi, uno dei maggiorsi fornitori di cocaina sull'intera piazza cuneese. L'assenza di una residenza e di un'autovettura rendevano particolarmene difficoltosi i servizi di controllo ed osservazione nei suoi confronti. La sezione antidroga, coordinata dal Sost. Comm. Pirito, così, decideva di attendere il giovane negli affollati dehor del venerdì sera ove, generalmente, era immancabile la sua presenza. Il giovani, infatti, veniva rintracciato e, l'immediata perquisizione, permetteva di rinvenire 20 grammi di hashish. Il giovane era in possesso delle chiavi di un appartamento nonostante, come detto, fosse privo di residenza in Cuneo. La conoscenza del territorio degli investagotori della Squadra Mobile faceva concentrare le ricerche in un condominio del centro storioco nei cui paraggi il giovane era stato precedentemente notato. La meticolosa ricerca dell'appartamento consentiva di individuare la temporanea dimora del giovane in un appartamento al cui interno era presente un italiano, proveniente dal meredione e domiciliato a Cuneo da appena un mese, che appariva particolarmente nervoso alla vista degli investigatori. Avendo visto che il suo covo era stato individuato il pusher albanese provava un ultimo disperato tentativo di sviamento delle indagini: il giovane infatti fingeva di collaborare dicendo agli uomini della Mobile che li avrebe condotti all' "intampo" cioè nel luogo ove aveva sotterrato la cocaina. Lo stratagemma adottato dal giovane, però, non passava inosservato ed i poliziotti si dividevano in due gruppi: un primo contingente seguiva il cittadino albanese alla ricerca del fantomatico "intampo" mentre un secondo gruppo, con sorpresa e disappunto del cittadino albanese e del socio italiano, rimanevano nell'appartamento dando inizio alla perquisizione domiciliare. La perquisizione consentiva, così, di trovare tracce di consumo di cocaina e, soprattutto, 200 grammi circa di cocaina in pietra pronta per il confezionamento. Il valore al dettaglio dello stupefacente sequestrato supera i 10.000 euro. I due, così, venivano tratti in arresto ed associati presso la locale casa circondariale per detenzione a fini di spaccio. Il G.I.P. di Cuneo, dopo aver convalidato l'arresto disponeva la misura della custodia cautelare in carcere per entrambi gli arrestati. Quello operato venerdì è il decimo arresto operato, in quattro mesi, dalla Squadra Mobile da luglio per spaccio di stupefacenti di tipo cocaina con il sequestro complessivamente di 1.2 Kg di cocaina che, si conferma, la droga pesante maggiorme in uso.