Si serve delle figlie per rubare
L’episodio si è verificato nel primo pomeriggio di ieri sulla spiaggia di San Salvo Marina (CH), dove due ragazzi avevano lasciato i propri teli e zaini per fare il bagno.
Dopo poco tempo i giovani notavano due ragazzine sedersi sui loro teli e rovistare nelle borse. Immediatamente raggiungevano la riva per fermarle ma queste, capito di essere state scoperte, si allontanavano velocemente salendo su una Fiat Punto di colore nero guidata da una donna che le aspettava, facendo così perdere le loro tracce.
I due bagnanti, dopo aver constatato la mancanza dagli zaini dei loro telefonini e portafogli, raccontavano l’accaduto ad un poliziotto libero dal servizio che si trovava nei pressi, il quale allertava il 113. Gli Agenti della Polizia di Stato, appartenenti alla Volante del Commissariato di Vasto, si ponevano subito alla ricerca delle autrici del furto che venivano rintracciate poco dopo sulla SS.16 a bordo della Punto.
Dagli accertamenti svolti emergeva che la donna alla guida, di etnia rom, era la madre delle due ragazzine, di 13 e 11 anni, che materialmente avevano rubato sulla spiaggia gli oggetti suindicati. All’interno di una borsa, appartenente alla donna, venivano rinvenuti i due telefoni cellulari, sprovvisti delle schede sim, mentre risultavano mancanti i portafogli.
La donna e le figlie venivano accompagnate in Commissariato dove venivano riconosciute dalle vittime quali autrici del furto.
Le due minorenni venivano segnalate al Tribunale dei Minori de L’Aquila e affidate al padre.
La madre, di anni 34, nata a Campobasso ma residente a Vasto (CH) da tempo, con a carico alcuni precedenti, veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato e per aver indotto a delinquere le figlie minori.