Questura di Catanzaro

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“Una vita da social” la tappa a Catanzaro della Campagna educativa itinerante sui temi dei social della Polizia di Stato

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catanzaro

Una giornata intensa e gioiosa quella trascorsa ieri nel quartiere Aranceto dove, dalle ore 10:00 alle 16:00,  si è svolta la manifestazione  “Una Vita da Social”, molto partecipata dai ragazzi delle scuole ed anche da alcune famiglie abitanti nella zona.

Poco prima delle 10:00,  il Questore di Catanzaro, d.ssa Amalia di Ruocco e il  dott. Vincenzo Cimino, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni della Calabria, hanno presentato l’iniziativa ai rappresentanti delle Autorità intervenute; tra queste un Funzionario prefettizio in rappresentanza del Prefetto, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Presidente del Tribunale per i Minorenni e il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.

<< il luogo scelto ha un grande significato, per attestare la presenza dello Stato con l’impegno della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine che quotidianamente sono presenti sul territorio e che profondono il loro impegno particolarmente nelle zone e quartieri più “difficili” della città>>.

Sei le scuole partecipanti, cinque medie ed una primaria, che hanno portato 222 alunni accompagnati dai loro insegnanti, presente anche la Fondazione Città Solidale che ha portato un gruppo di 15 ragazzi. Tutti loro sono stati accolti dagli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni  a bordo del  “truck”, allestito con tecnologie di ultima generazione. Per ciascun gruppo si sono svolti momenti formativi ed interattivi  sviluppando  un dialogo aperto e cordiale  sui temi della sicurezza on-line e del corretto uso della rete.

La missione del tour e degli incontri presso le scuole di ogni ordine e grado non è solo quello di mettere in guardia i ragazzi sui pericoli della rete e dell’uso inconsapevole o distorto dei social network, ma anche quello di sensibilizzare gli adulti a capire i ragazzi, compito che per loro oggi non è sempre agevole, soprattutto quando si tratta di comprenderne i bisogni, i modelli di riferimento, gli schemi cognitivi inerenti i diversi gruppi di riferimento che compongono il variegato universo giovanile.

Per fare della Rete un luogo più sicuro è necessario continuare a diffondere una cultura della sicurezza in rete e in questo contesto si inserisce il tour di “Una vita da social”.

 

le foto


06/03/2019

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