Sottoposto a fermo di polizia giudiziaria a Pordenone dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Gela
Arriva ad una svolta l'omicidio del romeno massacrato di botte a Gela dopo una furibonda lite con alcuni connazionali.A Pordenone la Polizia ha arrestato Maxim Gheorghe Nicolae, 30 anni, sarebbe lui l'autore della rissa violenta sfociata lo scorso 10 agosto nel quartiere San Giacomo a Gela, in cui ad avere la peggio è stato un suo coetaneo, morto dopo 15 giorni di coma nell'ospedale Garibaldi di Catania.
La svolta è arrivata grazie ad un'attività investigativa portata avanti dai poliziotti del Commissariato di Gela dopo aver sentito la testimonianza di numerosi rumeni che vivono in città e con l'ausilio delle telecamere della zona dove il fattaccio è avvenuto: così gli investigatori sono riusciti a risalire al presunto assassino ora rinchiuso in carcere.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini l'uomo avrebbe innescato una furibonda lite con due suoi connazionali per futili motivi, probabilmente in preda ai fumi del'alcool. Uno dei due riportava ferite al braccio sinistro che i medici dell'ospedale Vittorio Emanuele di Gela giudicarono guaribili in 15 giorni; l'altro invece, dopo essere stato trasportato e ricoverato d'urgenza, nel reparto di rianimazione del capoluogo etneo, dopo due settimane moriva a causa delle gravissime ferite riportate in diverse parti del corpo con un corpo contundente.
Maxim Gheorghe Nicolae, volto noto alle forze dell'ordine, è stato rintracciato a Pordenone dove gli agenti del Comissariato lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela.