Erano entrambi ricercati in ambito nazionale da diverse Procure
Ieri 05 giugno 2014 la Polizia di Stato ha tratto in arresto due cittadini libici, Trabolsy Abdella Mohamed, di anni 28, in atto trattenuto presso il CIE di Pian del Lago di Caltanissetta e Ahmed Mustafa, di anni 36, senza fissa dimora, entrambi destinatari di provvedimenti di carcerazione emessi da altre Procure della Repubblica.
Il cittadino libico Ahmed Mustafa, che si muoveva nell'ambito del territorio nazionale utilizzando svariati alias, aveva avuto pure l'audacia di richiede un permesso di soggiorno all'Ufficio Immigrazione di Caltanissetta, sotto un altro nominativo, credendo di sfuggire alle verifiche dell'Ufficio di Polizia.
Infatti, al momento dell'istruzione della pratica amministrativa, i poliziotti dell'Ufficio Immigrazione rilevavano diverse incongruità, per le quali si accertava che effettivamente lo straniero era destinatario di una misura cautelare emessadalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, essendo stato ritenuto responsabile della commissione di diversi reati concernenti il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Scattava quindi l'attività info-investigativa, coniugata a specifici servizi di investigazione tradizionali, ed il malvivente poco dopo cadeva nelle maglie degli investigatori della Squadra Mobile che lo bloccavano in questo Centro, in possesso ancora della documentazione relativa al permesso di soggiorno richiesto.
Ahmed Mustafa veniva pertanto tratto in arrestato e accompagnato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell'A.G. emittente.
Per quanto riguarda il libico Trabolsy Abdella Mohamed, in atto trattenuto presso il locale CIE di Pian del Lago, gli accertamenti di rito facevano rilevare che lo stesso, oltre ad utilizzare svariati alias, era stato colpito da un provvedimento di cattura emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Genova, per un cumulo di pene relativo alla commissione di reati vari, tra cui il traffico di sostanze stupefacenti.
Finora il Trabolsy Abdella Mohamed era riuscito a sfuggire alla giustizia, ma ieri è arrivata la sua ora di espiare il debito quando gli uomini della Squadra Mobile lo hanno prelevato per notificargli la custodia cautelare.