Si è da poco conclusa la tappa dell XI edizione dell'evento "Una vita da social", la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e del Merito nell'ambito del progetto "Generazioni Connesse", per la sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli della rete per i minori.
Un'iniziativa che parla di sicurezza online, social network e cyber bullismo e che ques'anno si arricchisce anche con approfondimenti su educazione stradale e contrasto ad ogni forma di discriminazione e che dallo scorso 18 settembre, data di lancio dell'undicesima edizione, ha già toccato moltissime città italiane.
Un progetto sempre al passo con i tempi, che tocca temi cari ai ragazzi per diffondere la cultura della sicurezza online e una sempre maggiore consapevolezza nell'utilizzo degli strumenti che la rete mette a disposizione.
Oggi è la città di Biella ad accogliere l'evento e il suo iconico truck nella cui aula multimediale sono stati accolti oltre 300 persone, tra giovani studenti delle scuole medie di Biella e Provincia, insegnanti e cittadini attratti dall'iniziativa. Tanti gli argomenti e le curiosità trattate all'interno del truck della Polizia di Stato: dal cyber bullismo alla divulgazione di video senza autorizzazione, passando poi per i reati informatici e i rischi che la rete può generare. Queste le principali tematiche affrontate nell'ottica di sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni su un utilizzo più consapevole e responsabile dei social.
Ospiti dell'evento anche le maggiori Autorità Provinciali e Locali tra i quali il Prefetto e il Questore della Provincia, il Sindaco del Comune di Biella e il Presidente della Provincia, il Dirigente scolastico provinciale i quali, accolti dal personale del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica all'interno dell'aula multimediale, hanno tutti fornito preziosi contributi, punti di vista e spunti di riflessione sui rischi che la rete internet può celare.
Una delle innumerevoli iniziative di prossimità, espressione di messaggi istituzionali della Polizia di Stato, che servono per promuovere e rafforzare una cultura fatta di consapevolezza, legalità e solidarietà con l'obiettivo finale di rafforzare il rapporto di fiducia tra il cittadino e la Polizia di Stato.
I molti partecipanti all'evento hanno anche potuto interfacciarsi con gli operatori del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, che hanno mostrato il funzionamento delle tecnologie utilizzate sui sopralluoghi nelle scene del crimine, e con gli Agenti della locale Sezione di Polizia Stradale, professionisti nella sicurezza stradale e nella guida responsabile.
Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo al fianco della scuola per fare in modo che il dilagante fenomeno del cyber bullismo e tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie non faccia più vittime.