Questura di Belluno

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Celebrato il 172°anniversario della Polizia di Stato

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172°

 

IN ALTO A DESTRA LA GALLERIA FOTOGRAFICA

Ieri si è celebrato il 172° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, il cui titolo celebrativo è anche per quest’anno “ESSERCI SEMPRE". Nella mattina di mercoledì 10 aprile il Questore di Belluno, unitamente al Prefetto, hanno deposto una corona di alloro alla lapide che ricorda i caduti della Polizia di Stato sita presso la caserma Raniero.A seguire alle ore 10.30 all’interno del salone di rappresentanza della Prefettura,, alla presenza delle autorità provinciali, è stato premiato il personale della Polizia che si è distinto in operazioni di polizia giudiziaria e soccorso pubblico.

Nell’ambito delle iniziative collaterali all’evento, in piazza Duomo per tutta la mattinata erano presenti operatori in divisa, con veicoli e strumenti in dotazione per illustrare alla cittadinanza l’attività della Polizia di Stato in provincia.

DURANTE LA CERIMONIA SONO STATI CONSEGNATI I SEGUENTI RICONOSCIMENTI

ENCOMIO Ispettore SECCO Elvis

LODE Assistente Capo Coordinatore DE VETTOR Gimmi

MOTIVAZIONE * ”Evidenziando spiccate qualità professionali e spirito di iniziativa, espletavano un’attività di soccorso pubblico in favore di un senzatetto durante un incendio di un casolare in stato di abbandono. Belluno, 29 aprile 2019”

ENCOMIO Sostituto Commissario ZUGLIAN Ivano, Ispettore CASAGRANDE Mirto, Vice Ispettore DE COL Andrea, Assistente Capo Coordinatore MAFFETTONE Ivan.

LODE Sostituto Commissario Coordinatore FALCO Francesco,Vice Ispettore BEZ Gian Pietro,  Assistente Capo Coordinatore OLIVIER Pier Aldo, Assistente Capo Coordinatore ZASSO Diego

MOTIVAZIONE ”Evidenziando capacità professionali, espletavano un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di dare esecuzione ad un ordine di custodia cautelare in carcere a carico di tre individui e di deferirne altri sette, resisi responsabili di detenzione ai fini di spaccio di  sostanze stupefacenti. Belluno 25 maggio 2019.” 

LODE Commissario CASSOL Guglielmo, Sostituto Commissario CAZZARO Alfredo, Vice Ispettore BOF Pierluigi, Vice Sovrintendente DE BASTIANI Tom, Assistente Capo Coordinatore PAULETTI Fabio, Vice Sovrintendente D’INCA’ Sandro.

MOTIVAZIONE ”Evidenziando capacità professionali, coordinavano un’attività di polizia giudiziaria, che si concludeva con l’arresto di tre cittadini albanesi, responsabili di oltre cinquanta furti in abitazione           Belluno, 23 novembre 2018.”

LODE Sostituto Commissario ZUGLIAN Ivano, Ispettore CASAGRANDE Mirto, Ispettore SECCO Elvis,  Vice Ispettore. DE COL Andrea, Assistente Capo Coordinatore MAFFETTONE Ivan, Sovrintendente CELATO Stefano.

MOTIVAZIONE ”Evidenziando capacità professionali, espletavano un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di trarre in arresto due soggetti e di deferirne altri sei per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Belluno, 9 gennaio 2019”.

LODE Assistente Capo Coordinatore ZAOPO Ezio,  Agente DI MICELI Francesco.

MOTIVAZIONE “Evidenziando capacità professionali, espletavano un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di trarre in arresto un pluripregiudicato resosi responsabile di rapina ai danni di una persona anziana. Belluno, 31 gennaio 2019.”

LODE Sostituto Commissario SUELOTTO Laura, Ispettore ROSSA Albino, Sovrintendente Capo BENINCA’ Brunella, Sovrintendente   D’INCA’ Eric

MOTIVAZIONE ”Evidenziando capacità professionali, espletavano  un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di denunciare quindici giovani, alcuni dei quali minorenni, resisi responsabili di rapina e violenza sessuale di gruppo. Belluno 29 marzo 2019”.

LODE Ispettore CEOLIN Marco

MOTIVAZIONE “Evidenziando capacità professionali, espletava un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di allontanare dal territorio nazionale un cittadino tunisino, ritenuto un sostenitore del terrorismo di matrice islamica. Treviso 20 maggio 2019.”

LODE Assistente Capo Coordinatore BASSO Gabriele, Assistente Capo Coordinatore DE BONI Mirco

MOTIVAZIONE “Evidenziando capacità professionali e spirito di iniziativa, espletavano un’attività di soccorso pubblico in favore di un sacerdote con intenti suicidi.  Belluno, 16 giugno 2019.”

LODE Ispettore CASAGRANDE Mirto, Vice Ispettore DE COL Andrea Doriano, Vice Sovrintendente D’INCA’ Sandro, Assistente Capo Coordinatore MAFFETTONE Ivan.

MOTIVAZIONE “Evidenziando capacità professionali, espletavano un’attività di polizia giudiziaria, che consentiva di trarre in arresto un soggetto e di deferirne altri due per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di sequestrare gr. 1600 tra cocaina e hashish.        Belluno, 2 agosto 2019.”

LODE Sostituto Commissario GIORDANI Enrico, Sovrintendente RAFFA Salvatore, Assistente Capo SIMONETTO Daniele, Vice Ispettore PINO Francesco, Assistente Capo Coordinatore SCHIVO Christian, Vice Ispettore PRADETTO COCCOLO Fabrizio, Assistente Capo Coordinatore SANTIN Giancarlo, Assistente Capo Coordinatore FAORO Christian

MOTIVAZIONE “Evidenziando capacità professionali, espletavano un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di trarre in arresto due cittadini stranieri per furto di biciclette di ingente valore.                                   Cortina d’Ampezzo (BL) 7 agosto 2019.”

LODE Agente scelto LAZZARI Giorgio

MOTIVAZIONE “Evidenziando capacità professionali ed operative, espletava un’attività di polizia giudiziaria conclusasi con l’identificazione e l’arresto di un soggetto responsabile di tentato omicidio.                           Trento, 25 dicembre 2019.”

LODE Assistente Capo Coordinatore  SBETTA Roberto

MOTIVAZIONE “Evidenziando capacità professionali e spirito d’iniziativa, si distingueva in un’attività di soccorso pubblico in favore di una donna in arresto cardiaco a seguito di un trauma sciistico.                                   San Martino di Castrozza (TN) 27 dicembre 2019.”

 

ATTIVITA’ DELLA POLIZIA DI STATO NELLA PROVINCIA DI BELLUNO DAL 1 APRILE 2023 AL 25 MARZO 2024

POLIZIA DI PREVENZIONE

"ESSERCI SEMPRE" è il tema della celebrazione della festa di quest’anno e descrive in maniera puntuale quella che è la mission delle donne e degli uomini della Polizia di Stato nella provincia di Belluno, i quali, da sempre vicini ai bisogni dei cittadini, ogni giorno sono in prima linea per rispondere alle esigenze di sicurezza provenienti dalla collettività.

Il numero di emergenza 113 continua ad essere un punto di riferimento della popolazione con 12750 chiamate di soccorso, a cui sono seguiti 1523 interventi effettuati dalle volanti della Questura e dalle pattuglie del Commissariato di Cortina d’Ampezzo.

Le pattuglie presenti nell’arco delle 24 ore sul territorio hanno identificato in totale 18687 persone e controllato 5805 veicoli.

Da un lato si è scelto di privilegiare i servizi esterni di controllo del territorio, cercando di mettere su strada il maggior numero possibile di pattuglie nell’arco delle 24 ore, non senza tralasciare però, quelle che sono le nuove frontiere di contrasto al crimine, come la sicurezza partecipata attraverso il supporto alle amministrazioni comunali nella progettazione e sviluppo di una rete di videosorveglianza ad alta definizione.

 

Nella stessa direzione sono andati gli incontri nelle scuole che hanno visto personale della Stradale, della Postale, della Ferroviaria e della Questura parlare ai ragazzi in modo concreto dei problemi che più da vicino li toccano: l’uso delle droghe e l’abuso di bevande alcoliche, il fenomeno del bullismo, la sicurezza stradale, ferroviaria e il corretto uso di internet.

SICUREZZA E SOCCORSO IN MONTAGNA

Dato di assoluto rilievo, è quello che concerne i servizi di sicurezza in montagna, con 2138 sciatori identificati e 205 sanzioni elevate, la maggior parte delle quali per mancato obbligo assicurativo, uso del casco o condotte e velocità pericolose sulle piste.

I nostri specialisti sciatori hanno portato a termine con successo 1600 interventi di soccorso sulle piste e in zone di impervia montagna tra le quali si segnalano le seguenti attività:

In data 9 dicembre 2023 personale sciatore in servizio al comprensorio sciistico di Tofana a Cortina d’Ampezzo prestavano soccorso  a due sciatori italiani che decidevano di percorrere la pista denominata Forcella Rossa nonostante fosse chiusa al pubblico  con regolare segnaletica verticale  e rete di delimitazione  per tutta la sua larghezza di ingresso , provocando il distacco di una massa nevosa dal fronte largo circa 30 metri per un piano di slittamento di 200 metri che travolgeva entrambi. Uno dei due sciatori rimaneva illeso, mentre l’altro risultava ferito alla gamba destra. Gli operatori della Polizia di Stato riuscivano a raggiungere gli infortunati e a portarli in salvo a bordo della motoslitta nonostante l’imminente pericolo di ulteriori distacchi nevosi 

In data 3 febbraio 2024 personale in servizio di soccorso e sicurezza in montagna del Distaccamento di Falcade prestava soccorso ad un giovane sciatore che perdendo il controllo degli sci era caduto in un fossato adiacente alla pista. I soccorritori con l’ausilio delle corde di alpinismo sono riusciti a calarsi nel fondo boschivo e ad issare su il ferito, che poteva quindi essere trasportato in ospedale ove veniva curato per le numerose ferite e contusioni riportate nella caduta.

In data 27 febbraio 2024 personale sciatore del distaccamento di Palafavera interveniva e prestava soccorso ad un giovane studente a seguito di un grave incidente in pista a causa di un cumulo nevoso prodotto dalle precedenti nevicate: anche in tal caso , malgrado l’infortunato fosse completamente impossibilitato a muoversi( il ginocchio era completamente girato e disossato) e si trovasse a bordo pista in una posizione non facile per il soccorso, gli operatori riuscivano  con particolare perizia a trasportare fino a valle l’infortunato consentendo il successivo trasporto in ospedale per le cure del caso

In data 23 febbraio 2024 personale di soccorso del Distaccamento di Falcade venivano allertati per la ricerca di uno sciatore disperso a seguito di una forte nevicata che si era abbattuta sulla zona.

Malgrado le condizioni meteo proibitive e la scarsa visibilità al suolo gli operatori iniziavano una battuta di ricerca in zona, riuscendo in tempo utile a rintracciare il giovane sciatore rimasto intrappolato dalla coltre di neve accumulatasi, che già presentava i primi segni di ipotermia.

In data 28 febbraio 2024 personale specialista in soccorso in montagna del Distaccamento di Arabba, unitamente al soccorso alpino interveniva a seguito di una grossa slavina, che si era abbattuta sulla pista Salere del comprensorio, riuscendo a portare in salvo alcune persone coinvolte, fortunatamente rimaste illese dal distacco nevoso 

ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

L’organizzazione dei servizi di ordine pubblico ha garantito il regolare svolgimento di tutte le manifestazioni senza turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica, richiedendo, dove ritenuto necessario, l’ausilio dei reparti organici e prevedendo la convocazione di specifici Tavoli Tecnici, con la presenza di tutte le Forze di Polizia e degli altri enti interessati all’evento, per l’analisi delle criticità e la condivisione delle modalità di attuazione Del servizio.

L'Ufficio di Gabinetto ha coordinato 273 servizi di ordine e sicurezza pubblica, di cui 153 per eventi sportivi, impiegando un totale di 1442 uomini.

Sul fronte della prevenzione, inoltre sono stati programmati e coordinati 145 servizi di controllo straordinario del territorio attraverso l’impiego delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Padova e con l’ausilio di personale della Scuola Alpina di Moena, specialista manovratore di corda, per la vigilanza sui sentieri montani effettuata in sella alle E-bike in dotazione al Commissariato di Cortina d’Ampezzo.

Grande seguito per la pagina Facebook della Questura, perché la comunicazione esterna, in particolare  quella rivolta  alla gente comune, rappresenta  per la Polizia  di Belluno un momento  di straordinaria  importanza,  non  solo per consolidare la percezione della  qualità del servizio  e per ascoltare e verificare gli standard di soddisfazione dell'utenza, ma anche e soprattutto per cementare e rafforzare quel senso di partecipazione e di collaborazione da considerare ormai aspetto ineludibile   dell'odierno   concetto  di  sicurezza, sempre più esteso alle svariate esigenze della collettività.

DIVISIONE ANTICRIMINE

La Divisione Anticrimine ha notificato 26 fogli di via a soggetti pericolosi che non avevano titolo a dimorare in Provincia, 1 proposta di sorveglianza speciale nei confronti di un cittadino moldavo per maltrattamenti nei confronti della moglie, 11 avvisi orali di cui 3 nei confronti di minori ( 1 soggetto dedito alla commissione di reati contro il patrimonio e 2 autori di una rapina presso la stazione di Feltre ai danni di un giovane che veniva percosso con calci e pugni e costretto a consegnare il cellulare e le cuffie audio).

Inoltre sono stati emessi 5 ammonimenti per atti persecutori e 2 ammonimenti per violenza domestica, nonchè 4 ammonimenti a carico di minori per atti di bullismo nei confronti di altro minore in ambito scolastico.

Sono stati notificati un totale di 7 divieti di accesso a pubblici esercizi di cui 4 ad altrettanti minori poiché responsabili di una rissa durante un evento a Belluno e 3 a soggetti maggiorenni per liti all’interno di bar.

Infine è stato comminato un Divieto di accesso alle strutture dove si svolgono manifestazioni sportive con obbligo di presentazione alla P.G. per l’apposizione della firma nei giorni in cui si svolgono le competizioni sportive dell’Hockey Cortina ad un tifoso che al termine di un incontro di Hockey aggrediva un supporter della squadra avversaria.

Da ultimo il progetto FACCIAMO RETE fortemente voluto dalla Polizia di Stato e finalizzato a creare una rete tra tutti gli Enti e le associazioni che a vario titolo e con diversa competenza si occupano di violenza di genere.

Attraverso la creazione di questa rete, ognuno dei componenti può indicare alle vittime di violenza la strada più opportuna da intraprendere e indirizzarle verso gli altri nodi della rete che possano fornire una risposta più adeguata e un aiuto concreto al loro specifico caso, anche solo consigliandole su quelli che sono gli strumenti e le opportunità presenti in provincia.

POLIZIA AMMINISTRATIVA

La Polizia Amministrativa ha effettuato la seguente attività:

Attività Polizia Amministrativa:

Passaporti rilasciati                                                                                       8.688

Rilasci licenze armi                                                                                         925

Esercizi pubblici controllati                                                                           102

UFFICIO IMMIGRAZIONE

Attività Polizia dell’Immigrazione:

Permessi e carte di soggiorno rilasciati                                                         5.815

di cui per richiesta asilo                                                                                1516

Cittadinanze                                                                                                    181

Espulsioni (ordine del questore, su prec. espulsione, con intimazione.)          24

Accompagnamenti alla frontiera                                                                        3

Accompagnamenti presso centri permanenza temporanea                                 2

 

POLIZIA STRADALE

La Polizia Stradale di Belluno (sezione Capoluogo e distaccamenti di Valle di Cadore e Feltre) ha garantito 1065 pattuglie di vigilanza stradale rilevando complessivamente 194 incidenti di cui 1 con conseguenze mortali.

Sono state contestate complessivamente 3098 infrazioni al Codice della Strada, tra le quali 56 per guida in stato di ebbrezza e n.  99 patenti ritirate.

POLIZIA FERROVIARIA

La Polizia Ferroviaria opera in via prioritaria per la tutela dell'esercizio ferroviario e per la sicurezza del relativo trasporto.


Ha effettuato  n. 518 servizi vigilanza agli scali ferroviari, n. 55 servizi di pattugliamento linee ferroviarie e nr.99 scorte a treni.

POLIZIA POSTALE

L’attività della Sezione Polizia Postale nel settore informatico è stata indirizzata principalmente ai reati inerenti l'e-commerce, l'shocking e la pedo-pornografia, con impiego di uomini e risorse nelle indagini di contrasto ai fenomeni legati alle truffe on-line, agli accessi abusivi a sistemi informatici, anche con analisi di materiale informatico sequestrato.
Sono stati effettuati 347 controlli agli Uffici Postali, n. 51 indagini atte all'individuazione di truffe su siti web, n. 26 per phishing.

 

CONTRASTO AL CRIMINE

Il costante impegno di mezzi e uomini su questo fronte ha contribuito al raggiungimento di positivi risultati soprattutto sul piano della prevenzione con una diminuzione dei reati commessi in provincia negli ultimi dodici mesi, diminuiti da 4980 a 4547.

Se i furti registrano un netto calo passando dai 1115 dello scorso anno ai 1047 attuali e in particolare quelli effettuati su auto in sosta che vedono il loro numero dimezzarsi passando dalle 123 denunce alle 68, di contro rimangono stabili, con un leggero aumento, i furti in abitazione che salgono dalle 307 alle 325 denunce.

In leggero aumento anche le truffe e le frodi informatiche salite da 1282 a 1350, anche se è da sottolineare che questa particolare tipologia di reato, è legata al territorio quasi esclusivamente per la residenza della vittima e comunque, negli ultimi anni, soprattutto per la diffusione di internet tra le fasce più deboli ed esposte, ha fatto registrare un costante aumento.

In discesa invece i reati legati al traffico degli stupefacenti, che registrano un calo passando da 51 a 47, decremento anche dovuto all’incisiva attività di contrasto su questa tipologia di reati, portata avanti in questi dalla Polizia di Stato e finalizzatasi con l’arresto di 2 persone e con la denuncia a piede libero di 21 individui.

Anche le denunce per rapine subiscono una flessione passando dalle 23 alle attuali 16.

In totale, dallo scorso aprile 2022 a marzo di quest’anno, la Polizia di Stato di Belluno, ha tratto in arresto 19 persone e denunciate 437 per vari reati. È stato inoltre sequestrato oltre un chilo e mezzo di sostanze stupefacenti.

ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA

Nella notte tra il 31.03 e il 01.04.2023 la Squadra Mobile della Questura di Belluno ha arrestato in flagranza di reato ex art.73 DPR 309/90, un soggetto, residente a Belluno. A seguito di attività informativa gli operatori avevano appreso che il soggetto potesse gravitare nel circuito della vendita al dettaglio di cocaina. L’uomo veniva pertanto fermato e sottoposto a controllo mentre transitava a bordo della propria autovettura. Il soggetto veniva trovato da subito in possesso di 13 palline confezionate con nylon termosaldato contenenti cocaina.  La perquisizione veniva estesa anche all’abitazione dell’uomo dove venivano rinvenute 2 scatole celate sotto un divano: una contenente altra sostanza del tipo cocaina, bilancino di precisione e materiale per il confezionamento, l’altra contenente 34.700€ in contante e ritagli con appunti contabili.  Lo stupefacente dal peso complessivo di 35,75g, 3 cellulari, il denaro, il materiale per il confezionamento e l’autovettura del soggetto venivano sequestrati. Al termine della stesura degli atti, l’indagato veniva collocato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’A.G.

 

In data 14/04/2023 personale della Squadra Mobile della Questura di Belluno ha concluso un’attività con la locale A.G. nell’ambito della quale sono stati deferiti 2 soggetti per spaccio di stupefacenti, estorsione e lesioni personali gravi commessi in data 31.01.2023 in Agordo in pregiudizio di un ragazzo.  Le indagini erano scaturite dal fatto che la vittima, subiva il 31.01.2023 in Agordo un’aggressione dovuta ad un debito per cessioni di stupefacenti acquistati ma non pagati. A seguito del pestaggio  la vittima veniva ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale Civile di Treviso.

 

In data 28.04.2023 la Squadra Mobile della Questura di Belluno ha dato esecuzione un’ordinanza, emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale Ordinario di Belluno, su richiesta della relativa Procura della Repubblica. Il provvedimento prevedeva l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Belluno a carico di una donna cinese, anagraficamente residente a Milano, in quanto ritenuta responsabile dei delitti di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

In particolare, a seguito di indagine effettuata anche con l’utilizzo di presidi tecnologici, la donna è indagata per avere, dietro al paravento di un centro massaggi “Tuina”, partecipato alla direzione, gestione e amministrazione di una casa di prostituzione sita al civico 40 di questa via Col di Lana. La donna, avvalendosi delle strutture, dei mezzi e dell’organizzazione della predetta attività commerciale, forniva attraverso il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione di  5  dipendenti, in modo abituale, a clientela esclusivamente maschile, prestazioni sessuali a pagamento, consistite in rapporti sessuali di vario tipo, al prezzo ricompreso tra i 50 ed i 100 €, dall’ottobre 2022 sino allo smantellamento dell’attività.

Contemporaneamente all’attuazione della misura, è stato eseguito anche il decreto emesso dal GIP, di sequestro preventivo dei locali destinati allo svolgimento dell’attività.  Nel corso della perquisizione al centro è stata sequestra la somma di 4460€ in contante, in quanto probabile provento dell’attività di prostituzione.    

 

Il data 28/04/2023 un cittadino rumeno giungeva all’aeroporto di Fiumicino proveniente dalla Romania, in quanto concesso in estradizione dalle autorità romene a quelle italiane. Al suo arrivo l’uomo veniva arrestato in esecuzione di MAE richiesto dallaq Squadra Mobile, sulla base dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Belluno il 04/11/2022, dovendo espiare la pena complessiva di anni 3 mesi 6 e gg. 14 di reclusione e anni 1 di arresto per i delitti di rapina in concorso, furto agg.to, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, falsa attestazione a PU, evasione, minacce e oltraggio a PU. 

 

Con informativa del 9 giugno 2023, personale della Polizia Postale di Belluno ha deferito alla  locale  un cittadino italiano, per il reato di cui al1 'art. 635 ter C.P. (Danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici utilizzati dallo Stato  o da altro ente pubblico o comunque di  pubblica  utilità),  ai  danni  dell'Istituto Comprensivo di Alleghe  (BL),  dal quale, dopo essere stato rimosso dall'incarico di  primo collaboratore (Vice Preside), aveva formattato i due computer che gli erano stati precedentemente assegnati per il ruolo rivestito, cancellando quindi tutte le cartelle che contenevano file necessari per lo svolgimento dell'attività amministrativa/infomatica della scuola. In data 31 agosto 2023, in esecuzione al Decreto di Perquisizione Locale e Informatica emesso dall'A.G. di VENEZIA a carico del predetto, personate della Polizia Postale , effettuava una perquisizione locale presso il proprio domicilio , che dava esito POSITIVO, poiché permetteva di rinvenire e sequestrare un HDD esterno sul quale, da una analisi veloce, venivano rinvenuti dati informatici dell'Istituto Comprensivo di Alleghe (BL).

Nella mattinata del 12/06/2023 la Squadra Mobile ha arrestato in flagranza di reato ex art.73 DPR 309/90 un cittadino marocchino, pregiudicato.  A seguito di attività informativa personale della Squadra Mobile aveva appreso che il soggetto potesse gravitare nel circuito della vendita al dettaglio di cocaina. Il 12/06/2023 l’uomo veniva fermato e sottoposto a controllo mentre transitava in questo centro, unitamente ad alcuni colleghi in trasferta da Milano ad Agordo (BL). Il soggetto veniva trovato in possesso di 66,08 gr complessivi di cocaina suddivisi in un sasso da 57 gr, altri 12 piccoli involucri già confezionati in dosi per lo smercio al dettaglio e un bilancino di precisione. La perquisizione veniva estesa anche all’abitazione di residenza dell’uomo da parte di personale della Squadra Mobile di Milano.

 

Nella sera del 18.06.2023 la Squadra Mobile, in collaborazione con personale del Commissariato di P.S. di Cortina d’Ampezzo, ha dato esecuzione a un provvedimento di cattura internazionale emesso in data 29.07.2022 dall’Alta Corte di Podgorica (Montenegro) a carico di un soggetto serbo, attualmente domiciliato a Vicenza.

L’uomo era stato componente di un’organizzazione che si occupava a livello internazionale di navigare via Atlantico  per il trasporto di cocaina dai Caraibi all’Europa.

A seguito di attivazione della segnalazione  originata dal controllo automatico delle schedine degli alloggiati, emergeva che in Auronzo di Cadore (BL) località Misurina, presso una struttura ricettiva, era stato registrato il catturando in qualità di ospite. Dopo il fotosegnalamento che ne confermava l’identità ed a seguito dell’ invio da parte del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia degli atti inerenti gli illeciti contestati a suo carico dalle Autorità del Montenegro, veniva arrestato in base agli artt. 715 e 716 comma 1 C.P.P.  

 

Nella serata tra il 22 e il 23 giugno 2023, alla sagra del Campanot a Castion, sono state rubate due biciclette di proprietà dei volontari che prestavano servizio alla manifestazione. I due velocipedi, un e-bike e una mountain bike del valore di svariate migliaia di euro, venivano asportati dall’area recintata riservata agli “addetti ai lavori” della sagra. I proprietari, nella mattinata successiva, si portavano in Questura per presentare la denuncia di furto fornendo anche delle foto delle rispettive biciclette. Nel pomeriggio del 26 giugno gli agenti delle Volanti, dopo un’attività info-investigativa nella quale individuavano in alcuni giovani i possibili autori, riuscivano a ritrovare l’e-bike abbandonata a poca distanza dall’abitazione di uno di questi. Provvedevano quindi a contattare il presunto autore il quale, messo davanti all’evidenza dei fatti, ammetteva di aver prelevato, insieme ad un suo conoscente, quelle biciclette per poter far rientro a Belluno con altri amici. Grazie all’analisi dei contatti sulle piattaforme social e delle frequentazioni del giovane, gli agenti riuscivano ad individuare gli altri possibili appartenenti al gruppo che aveva preso parte al furto. Gli uomini delle Volanti recuperavano così la mountain bike, anche questa abbandonata a poche decine di metri da casa di chi se ne era appropriato. I giovani venivano pertanto deferiti all’Autorità Giudiziaria che avrà il compito di valutarne le responsabilità penali mentre le biciclette, per la gioia dei proprietari, venivano restituite.  

 

In data 19.07.2023 personale della Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale Ordinario di Belluno, a carico di un soggetto pregiudicato.

Il provvedimento prevede l’applicazione della custodia cautelare in carcere in sostituzione di precedente misura degli arresti domiciliari. A seguito di attività investigativa da parte della Squadra Mobile, erano state documentate innumerevoli violazioni della misura precedente, consistite in un’importante evasione del soggetto per l’intera giornata del 10 luglio scorso, evasioni di minore entità, una moderata attività di spaccio al dettaglio di hashish e l’aver avuto contatti all’interno della propria abitazione con soggetti pregiudicati.

 

In data 24/08/2023 personale della Squadra Mobile ha deferito alla locale A.G. una donna per il reato di lesioni personali aggravate dall’uso di arma da taglio in pregiudizio del fidanzato. Dopo aver trascorso una serata assieme, ed aver assunto bevande alcooliche, improvvisamente e senza motivo l’indagata colpiva con un coltello al torace il ragazzo, provocandogli delle ferite giudicate guaribili al locale Pronto Soccorso in 30 gg.

 

Con informativa dell' 1 settembre 2023, persona della polizia postale ha deferito alla locale A.G un cittadino del Mali per il reato di cui all'art.629 C.P (estorsione), ai danni  di un cittadino italiano.

 

La parte offesa dichiarava di essere stata contattata tramite messaggistica  WhatsApp,  da un' utenza sconosciuta, dove una sedicente donna voleva intraprendere un 'amicizia. Dopo alcune conversazioni amichevoli la stessa lo invitava ad effettuare una videochiamata, nella quale la vittima si mostrava nudo. Terminata la chiamata la p.o . riceveva numerosi messaggi di richiesta di denaro, minacciando che se non avesse pagato avrebbe pubblicato il video . la vittima, a seguito di questi ricatti ha effettuato una ricarica di 500,00 euro su una carta postepay.

 

La sera del 20 settembre c.a., una Volante della locale Questura, in servizio di controllo del territorio, interveniva a Belluno in via Feltre a seguito della segnalazione di un cittadino che aveva notato un uomo in stato confusionale, armato di coltello.

 

Gli operatori di polizia toglievano il coltello a serramanico dalla disponibilità di quell’individuo e poi procedevano al suo accompagnamento in Questura per gli accertamenti previsti.

 

La persona identificata, di nazionalità italiana, una volta giunta nell’ufficio di polizia, estraeva un secondo coltello, questo di piccole dimensioni, che aveva occultato nella biancheria intima, puntandoselo contro la gola per poi minacciare di tagliarsela. Gli agenti, dopo una breve trattativa per farlo desistere dal compiere atti di autolesionismo, riuscivano a bloccarlo e ad immobilizzarlo e così facendo uno di loro riportava una ferita all’avambraccio. Il soggetto identificato è stato, di conseguenza, denunciato in stato di libertà per resistenza a Pubblico e Ufficiale e lesioni personali aggravate.

 

Il giorno 7 novembre 2023 verso le ore 01.30, una pattuglia della Squadra Volante, mentre transitava in via Roma in loc. Refos a Limana (BL), notava una autovettura Mercedes, Classe A, con vetri oscurati. Una volta identificati i due occupanti, provenienti da Treviso e chiesta contezza della loro presenza in questo capoluogo, gli stessi non fornivano giustificazioni plausibili sulle motivazioni del viaggio. Pertanto, in considerazione dei sospetti destati negli operanti dalle giustificazioni fornite, che non apparivano credibili e dal comportamento nervoso tenuto durante le fasi del controllo, si procedeva alla perquisizione del conducente e del veicolo in uso. All’interno dell’auto, dietro al sedile, parzialmente occultati, venivano rinvenuti un arnese atto allo scasso, nella fattispecie un palanchino in metallo, meglio noto come “piede di porco” di circa 50 cm e due coltelli con la caratteristica punta acuminata e la lama affilata in entrambi i lati; inoltre il soggetto veniva trovato nella disponibilità di circa 2000 euro in denaro contante. Lo stesso veniva pertanto indagato in stato di libertà per i reati di cui all’ art.4 legge 110/1975 (porto abusivo di oggetti atti ad offendere) e all’ art.699 c.p.( porto abusivo di armi).

Con informativa dell'11 dicembre 2023, personale della Polizia Postale ha deferito alla locale A.G una cittadina italiana per il reato di cui all'art. 640 C.P. (truffa) e art.347 C.P (usurpazione di funzioni pubbliche) ai danni di un altro cittadino italiano.

 

La parte offesa, aveva ricevuto sulla propria utenza telefonica, un SMS Allert, apparentemente da "Posteinfo", che lo invitava a cliccare in un link e inserire i propri dati sensibili in particolare quelli inerenti la propria  carta  prepagata  BancoPosta  postepay.  Successivamente   veniva   contattato   telefonicamente dall'utenza 0437953350 (numero assegnato alla Polizia Postale di Belluno oggetto probabilmente di spoofing telefonico) , da una donna che si presentava come operatrice della Polizia Postale di Belluno, la quale con una serie di raggiri , portava la parte offesa ad effettuare delle transazioni per un totale di euro 9.250,00, a favore dell'indagata.

 

 

Nella serata del 13/12/2023, personale della Squadra Mobile e delle volanti ha arrestato in flagranza di reato ex art.73 DPR 309/90 un soggetto macedone residente a Vittorio Veneto (TV). L’uomo veniva fermato e sottoposto a controllo mentre transitava in questo centro a bordo della propria vettura. Il soggetto, a seguito di perquisizione personale, veniva subito trovato in possesso di 3 dosi di cocaina per un peso di 4g circa. L’atto proseguiva presso la sua residenza di Vittorio Veneto, dove venivano rinvenuti altri 25g di cocaina e materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente.

 

 

In data 14.01.2024 la Squadra Mobile, ha dato esecuzione a un provvedimento di cattura emesso in data 09.09.2022 dal Tribunale distrettuale di Rohyshche della Regione di Volyn (Ucraina) per il reato di lesioni personali a carico di un soggetto di 26 anni.

A seguito di attivazione della segnalazione originata dal controllo automatico delle schedine degli alloggiati, emergeva che in Borca di Cadore (BL), presso una struttura ricettiva era stato registrato in qualità di ospite l’uomo il quale, in banca dati Interpol risultava avere a suo carico il provvedimento di rintraccio. Dopo il fotosegnalamento che ne confermava l'identità ed a seguito invio da parte del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia degli atti inerenti gli illeciti contestati a suo carico dalle Autorità Ucraine, veniva arrestato in base agli artt. 715 e 716 comma 1 C.P.P.

 

Con informativa del 17 gennaio 2024, personale della Polizia Postale di Belluno ha deferito alla locale A.G un cittadino italiano per il reato di cui all'art. 609 undecies c.p. (adescamento di minorenni), nei confronti di minore.

In data 13 settembre 2023 il padre della parte offesa visionando il cellulare della stessa si accorgeva di strane richieste pervenute da un presunto amico, tramite il social network Snapchat.

 

In data 24 gennaio u.s. personale del soccorso pista in servizio al Distaccamento di Arabba, traeva in arresto una persona che lavorava come cuoco all’interno di un noto rifugio poiché colpito da un’ordinanza di custodia cautelare del GIP di Terni per reati inerenti gli stupefacenti

 

In data 06/02/2024 personale della Squadra Mobile ha deferito alla locale A.G. un uomo residente a Belluno, pluripregiudicato, per il reato di tentato furto agg.to in pregiudizio di 3 esercizi commerciali ubicati in questo centro città. Il successivo 14.02.2024 la Squadra Mobile dava esecuzione all’ordinanza cautelare, emessa in pari data dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Belluno, su richiesta della locale Procura della Repubblica a seguito dell’attività di indagine effettuata. Il provvedimento disponeva l’applicazione a carico dell’indagato della misura cautelare del divieto di dimora in questa provincia.

 

In data 14 febbraio 2024 personale del servizio soccorso in montagna del Distaccamento di Arabba, in collaborazione con i colleghi del Distaccamento di di San Pellegrino, denunciavano 2 giovani per il furto di 11 paia di sci per un valore di circa 20000 euro.

 

In data 14 febbraio 2024, un operatore del Distaccamento di Arabba, libero dal servizio, interveniva presso un locale ricettizio di quella località in soccorso di una ragazza che era stata percossa da un giovane, che nella circostanza veniva tratto in arresto con l’ausilio di una pattuglia dei Carabinieri per resistenza e minaccia ad un pubblico ufficiale. 

 

Nel pomeriggio del 26 marzo scorso la Squadra Mobile unitamente alla Squadra Mobile di Brescia e al Commissariato di PS “Carmine”, arrestava in flagranza per il reato di truffa aggravata due soggetti pregiudicati.

 

L’attività è stata attivata nell’ambito di un procedimento penale relativo ad una truffa perpetrata a Belluno lo scorso 12 marzo ai danni di un’anziana ultraottantenne la quale, dopo essere stata contattata al telefono da un ignoto che si presentava come un carabiniere, prospettandole un imminente ingresso in carcere del figlio qualora l’anziana non avesse pagato una somma di denaro, consegnava ad uno sconosciuto contante e monili per un valore di circa 10.000€. In quel contesto, la Squadra Mobile riusciva ad individuare, tra i veicoli in transito in provincia, una vettura sospetta.

Nella mattinata del 26, la vettura partiva da Napoli recandosi in provincia di Brescia, luogo in cui veniva attivato un servizio di osservazione da parte delle due Squadre Mobili.

 

Dopo aver girovagato per la città ed aver effettuato diverse soste, intono alle 15:30 i soggetti si portavano a Villongo in provincia di Bergamo e consumavano una truffa aggravata ai danni di una donna di 87 anni. Nello specifico si facevano consegnare numerosi monili in oro per un valore di circa 60.000€, dopo aver raggirato l’anziana palesandosi per finti carabinieri, delegati alla riscossione di detti valori che avrebbero permesso la liberazione della figlia, colpevole di aver investito una persona.

 


11/04/2024

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