Si faceva ricaricare importi su una carta di credito facendosi scambiare per altra persona
La scorsa settimana un uomo, la cui immagine era stata registrata dalle telecamere di sicurezza, si è presentato allo sportello di una banca cittadina e, dopo essersi proposto con le generalità di un correntista, aveva chiesto all'operatore di sportello di poter effettuare una ricarica della sua carta di credito ricaricabile, emessa dallo stesso istituto. L'addetto alla cassa veniva tratto in inganno dall'uomo, che dichiarava di avere già un conto corrente presso un'altra agenzia della medesima banca, fornendo a tal proposito i dati relativi all'effettivo anno di nascita del correntista. Il cassiere, dopo aver effettuato una ricerca nel data base del sistema operativo, trovava effettivamente un nominativo corrispondente, e quindi effettuava una prima ricarica sulla carta da quel conto di qualche centinaio di euro. Sempre nella medesima giornata, l'uomo ricontattava telefonicamente il cassiere per sollecitare l'accredito, ottenendo così un doppio accredito di circa 400 euro. Sempre lo stesso, giorni dopo, si ripresentava allo stesso sportello e con le stesse modalità richiedeva una nuova ricarica, ma nel momento in cui il cassiere richiedeva un documento, asserendo futili motivazioni, questi si allontanava e non faceva ritorno. Nella giornata di mercoledì 24 aprile 2013, personale della Polizia di Stato della Questura di Asti - Sezione Volanti interveniva su richiesta del responsabile della Sicurezza della banca, che informava gli operatori della truffa subita nei giorni scorsi e della presenza del medesimo individuo ad uno degli sportelli, intento nuovamente nell'opera truffaldina. L'uomo, residente in Asti, di 33 anni, con precedenti di polizia, veniva accompagnato negli uffici della Questura e segnalato all'A.G. per il reato di truffa aggravata continuata in danno dell'Istituto di credito. E' in corso l'attività diretta a recuperare le somme di denaro illecitamente acquisite.