Individuato e denunciato all’autorità giudiziaria T.M., aretino del 1986, noto alla forze dell’ordine per i numerosi precedenti
Individuato e denunciato all'autorità giudiziaria T.M., aretino del 1986, noto alla forze dell'ordine per i numerosi precedenti contro il
patrimonio, responsabile del furto di un portafogli e altri oggetti personali consumato a personale dipendente di un pubblica amministrazione di
Arezzo in via Ricasoli.
Sul luogo del furto, avvenuto alcuni giorni fa, era intervenuta una pattuglia delle Volanti della Polizia di Stato. A seguito delle descrizioni
fornite dai testimoni su possibili persone sospette introdottesi all'interno degli uffici in questione, il personale dell'Ufficio Prevenzione
Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo ha ricevuto la denuncia della derubata, che in quella stessa sede, ha riconosciuto l'autore
del reato tramite delle foto segnaletiche raffiguranti persone aventi caratteristiche simili a quelle fornite dai testimoni. Il giovane, pertanto,
è stato individuato e deferito per furto aggravato all'a.g.
L'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Arezzo ha attribuito a carico di A.F., quarantenne, pregiudicato, italiano
altri due episodi di furto degli oggetti all'interno di auto, tramite l'effrazione dei cristalli laterali.
L'uomo era stato già arrestato nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato in quanto colto in flagranza di reato da una pattuglia delle
Volanti nel centro città, gli agenti lo avevano sorpreso a forzare uno sportello di un'auto per asportare eventuali oggetti che vi fossero
all'interno.
Preziosa la collaborazione di due testimoni che, presso gli uffici della Questura, hanno potuto riconoscere, sulla base di foto segnaletiche, la
stessa persona - attualmente agli arresti domiciliari - come l' autore di altri due episodi simili, avvenuti tra via Margaritone e via Crispi.
Denunciato a piede libero dagli agenti della Polizia di Stato, C.A., tunisino di trentanni, per resistenza a pubblico ufficiale.
Il cittadino tunisino era stato notato in via Arno, dagli agenti delle Volanti, nell'ambito del servizio di pattugliamento volto alla prevenzione
ed allo spaccio di stupefacenti; questi, alla vista degli agenti, si era dato alla fuga a bordo di una bicicletta ed è stato raggiunto in
una via limitrofa poco dopo dalla pattuglia. Alla richiesta di esibizione dei documenti l'uomo ha provato ancora una volta a fuggire, ed è
stato di nuovo fermato dagli agenti: a quel punto l'uomo opposto una forte resistenza contro gli agenti. L'uomo è stato, pertanto,
denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale.
Denunciato in quanto irregolare sul territorio ed espulso dal territorio nazionale, L.J, algerino del 1977: l'extracomunitario era stato fermato
durante un normale controllo all'interno del Parco del Pionta da una pattuglia della Polizia di Stato, durante il servizio di controllo del
territorio nella giornata di ieri.
Gli agenti avevano al momento del controllo riscontrato l'irregolarità dei documenti del soggetto, traducendolo in Questura, dove è
stato denunciato per i reati previsti dal t.u. sull'immigrazione.
Infine, segnalati alla Prefettura come assuntori di stupefacenti due giovani : L. A. aretino del 1992: il giovane, controllato alle due del mattino nelle vie del centro da una pattuglia della Volante, era in possesso di alcuni grammi di hashish; mentre C.L., del 1996, è stato fermato da una pattuglia del Poliziotto di Quartiere, in un bar del centro alle 8 di mattina poco prima del suo ingresso a scuola, ed è stato trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana.
Personale della Squadra Mobile, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla locale Autorità Giudiziaria, ha arrestato L.L., di anni 41, per l'espiazione di mesi 5 di pena detentiva a seguito di condanna per reati collegati alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.