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arrestato spacciatore tunisino

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Nel pomeriggio di ieri, personale di questa Squadra Mobile...

Nel pomeriggio di ieri, personale di questa Squadra Mobile ha tratto in arresto BASI MOEZ, nato in Tunisia il 12 maggio 1978 domiciliato in Arezzo viale Michelangelo n 62; con precedenti per spaccio di sostanza stupefacente, violenza sessuale e ricettazione. Il tunisino, irregolare sul territorio nazionale era un noto spacciatore, più volte arrestato dal personale della narcotici, al quale questa volta gli uomini della Squadra Mobile, dopo averlo rintracciato nella zona da lui abitualmente frequentata per lo spaccio, hanno notificato un ordine di esecuzione per la carcerazione che la Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Firenze ha emesso per un episodio di spaccio ed una violenza sessuale commessi entrambi nell'ottobre del 2007. La condanna definitiva inflitta al BASI è della reclusione di 5 anni e 4 mesi congiunta alla multa di 2000 euro. Di questi rimangono da scontare 1 anno 4 mesi ed 11 giorni oltre al pagamento della multa, che il tunisino trascorrerà presso la Casa Circondariale di Arezzo dov'è stato associato dopo l'arresto. **** in data 04 c.m., personale della squadra volanti poneva in stato di fermo di p.g. m.m. cittadina italiana di anni 43, senza fissa dimora, con precedenti specifici e psichicamente instabile, perché resasi responsabile del furto di alcuni ricettari del servizio sanitario nazionale, un timbro, due camici e due paia di zoccoli in gomma, perpetrato la notte precedente, quando era stata ivi ricoverata per un presunto malore e approfittando del lasso di tempo in cui aspettava di essere visitata, in danno di un medico in servizio presso il pronto soccorso del locale ospedale san donato, che custodiva tali oggetti all'interno del suo armadietto nel locale adibito a spogliatoio. successivamente, dopo la dimissione la medesima tornava presso l'ospedale, importunando il personale medico ed i pazienti ivi presenti, per cui il personale del pronto soccorso chiamava il 113 per far intervenire la pattuglia ed allontanare la donna. la m.m. non è nuova a comportamenti molesti, tanto che nell'ultimo mese sono stati effettuati numerosi interventi alcuni per liti, altri perché aveva mangiato in ristoranti della città non pagando e molestando anche gli altri avventori, altri ancora perchè aveva importunato altri cittadini chiedendo insistentemente del denaro. la pattuglia, intervenuta immediatamente sul posto, informata che ad un medico in servizio al pronto soccorso era stato svuotato il suo armadietto, e sospettando che l'autore del furto potesse essere la stessa donna, perquisiva il trolley della stessa ed all'interno trovava la refurtiva, avendo così conferma dei sospetti. a seguito del fermo, la donna è stata associata alla casa circondariale sollicciano di firenze, su disposizione p.m. di turno dr.ssa julia maggiore..
05/09/2013

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