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"Tarocca" la scatola nera del TIR, ma la Polizia di Stato se ne accorge

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“Tarocca” la scatola nera del TIR, ma la Polizia di Stato se ne accorge.

Era alla guida del suo TIR sull’A/1, all’altezza di Monte San Savino, quando è stato fermato dalla Polstrada di Arezzo che stava attuando il dispositivo a reticolo, volto a neutralizzare sia gli automobilisti indisciplinati che i delinquenti. Lui, napoletano di 30 anni, non ha perso la calma, pur consapevole dell’illecito commesso per eludere i controlli sui tempi di guida e quindi mantenersi al volante senza limiti.

Ai poliziotti della Sottosezione di Battifolle lo stesso autista ha consegnato i documenti sicuro di farla franca, non immaginando di avere di fronte personale estremamente qualificato che infatti ha scoperto immediatamente l’inganno. Infatti, dall’esame dei dati di bordo, il camion risultava in circolazione da un minuto, sebbene gli agenti lo stessero attenzionando da molto tempo prima seguendolo lungo l’arteria autostradale.

E’ stato necessario smontare l’intera cabina di guida per scoprire il meccanismo responsabile dell’illecito. L’uomo infatti aveva manipolato il collegamento tra la scatola nera e l’albero motore, applicando un chip elettronico parallelo, grande quanto un pacchetto di sigarette. In questo modo il conducente, direttamente dalla cabina di guida, era in grado di azionare il meccanismo in qualsivoglia momento lo ritenesse opportuno a fronte di un riscontrato e imminente controllo da parte delle forze dell’ordine, in modo da risultare alla guida da poco tempo e impedire così la registrazione di tutte le effettive ore passate al volante.

La cabina di guida è stata smontata pezzo dopo pezzo dai tecnici della casa costruttrice del mezzo. Il camionista, a mano a mano che le attività di smontaggio proseguivano, mostrava un sempre più marcato atteggiamento di preoccupazione. Dopo diverse ore di lavoro è stato possibile individuare l’apparecchiatura utilizzata per porre in atto la frode in questione. L’operazione rientra nel complesso di articolate attività poste in essere nella Regione Toscana dalla Polizia Stradale, su input della Direzione Centrale delle Specialità del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, e finalizzata a monitorare e reprimere il fenomeno dell’esubero dei tempi di guida oltre quelli consentiti. Il TIR è stato posto sotto sequestro e al camionista, che dovrà pagare una multa di circa 2.000 euro, la Polstrada ha ritirato la patente.


22/03/2017

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