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ANCONA VIGILATA DALL'ALTO DALL'ELICOTTERO DELLA POLIZIA

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interno elicottero

CONTINUANO I CONTROLLI STRAORDINARI DEL TERRITORIO: IL CAPOLUOGO DORICO PATTUGLIATO VIA TERRA E VIA CIELO

Le strade di accesso ad Ancona e quelle della provincia sono state attentamente monitorate dall’alto nel pomeriggio di ieri.

Infatti, la polizia di Stato ha organizzato un servizio straordinario di prevenzione grazie ai piloti del reparto volo di Pescara.

Un’operazione di prevenzione e sicurezza.

Sull’elicottero gli agenti hanno fornito una costante copertura aerea a tutte le pattuglie che contemporaneamente e sinergicamente pattugliavano via terra tutto il capoluogo, controllando 714 persone, controllando 268 veicoli, identificando 197 cittadini extracomunitari, ispezionando 11 locali pubblici.

Nulla è stato tralasciato, stazioni ferroviarie, sottopassaggi, aree industriali e commerciali, parcheggi, porto, piazze e giardini pubblici.

Proprio in un parco cittadino, in via Sacripanti gli agenti delle Volanti, alle ore 17.00,  sorprendevano un gruppetto di giovani che tra schiamazzi, salti da panchine e corse tra le aiuole richiamavano l’attenzione dei passanti.

Immediatamente i poliziotti intervenivano ed identificano i 10 ragazzi, 18 e 19 anni, cittadini italiani, studenti, residenti nella città.

Mentre gli agenti procedevano ad uno ad uno a controllare i documenti due di essi, classe 1998 e 1996 si scostavano dalla combriccola e credendo di non essere visti gettavano sotto una panchina due pallottole di carta e vi si ponevano a sedere fingendo di attendere serenamente il proprio turno per mostrare le carte di identità.

Mossa fulminea ma che non passava inosservata tanto che i poliziotti facevano alzare i due ragazzi rinvenendo due involucri contenenti marijuana.

Incensurati, dopo le formalità i rito venivano segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.

Tutti gli altri venivano ammoniti ad allontanarsi dal parco.

 

 

Una telefonata al 113 avvisava di un furto appena avvenuto in un esercizio commerciale del capoluogo.

Il proprietario raccontava al poliziotto di aver sorpreso una donna mentre occultava sotto il giaccone alcune confezioni di salumi: vistasi scoperta si dava ad una precipitosa fuga.

Raccolta la descrizione gli agenti impegnati nel controllo del territorio intercettava la donna in corso Carlo Alberto mentre tentava di confondersi tra i clienti di un locale pubblico.

Bloccata veniva identificata: classe 1998, cittadina straniera di etnia rom, domiciliata nel capoluogo con a carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, “specializzata” in furti in negozi.

Invitata ad aprire il giubbotto la donna cercava di dissuadere gli agenti tenendosi forte il ventre come per proteggere una fittizia gravidanza.

Infatti, di fronte alle reiterate richieste la donna apriva la giacca da cui fuoriuscivano due tranci di prosciutto confezionati sottovuoto del valore di circa 80 euro.

Ben 7 kg di affettato trafugato che venivano restituiti immediatamente al legittimo proprietario.

La donna, pluripregiudicata veniva denunciata per furto aggravato e, visto che risiedeva in provincia di Pescara, veniva munita di un foglio di via obbligatorio dalla città.

 

In prossimità del mare con un’ascia da boscaiolo.

Così veniva trovato dalle Volanti un uomo di 54 anni, originario dell’Est Europa, senza fissa dimora in Italia con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona.

Alle ore 20.30, durante i controlli straordinari del territorio un equipaggio della Squadra Volante fermava per un normale controllo di polizia un automobilista in via Flaminia.

Durante l’identificazione e il controllo della patente, gli agenti notavano sul sedile posteriore una coperta in pile a scacchi che sembrava nascondere qualcosa.

Alla richiesta di che cosa trasportasse, l’uomo si mostrava alquanto titubante a mostrare l’oggetto, poi, visto che i poliziotti non desistevano, alzava la coperta e mostrava l’ascia.

Sono un boscaiolo e cerco lavoro in città” : pessima scusa vista la città di mare in cui voleva intraprendere l’attività di taglialegna.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura veniva denunciato per possesso ingiustificato di arma o oggetto atti ad offendere.

Sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici emergeva che il 54enne non aveva rinnovato il permesso di soggiorno e quindi non era in regola.

Dopo le formalità di rito veniva accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione che sta valutando la sua espulsione dal territorio nazionale


25/11/2016

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