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DUE GIORNI DI TASK FORCE DELLA POLIZIA DI STATO

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PATTUGLIE DELLA POLIZIA DI STATO

BATTUTO PALMO A PALMO TUTTO IL CAPOLUOGO DORICO

Da ieri, una serrata attività di controllo del territorio ha portato gli agenti della Questura di Ancona, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche, della Squadra Cinofili e delle Unità Operative di Primo Intervento a pattugliare palmo a palmo il capoluogo dorico.

Decine e decine di poliziotti hanno battuto le arterie principali che adducono alla città, il centro cittadino, il porto, le stazioni dei bus e dei treni, i parchi cittadini, le aree dismesse, la zona commerciale ed industriale finanche l’hinterland.

Durante i posti di controllo sono state identificate 1876 persone, ispezionati 815 veicoli, controllati 307 cittadini extracomunitari e 18  locali pubblici.

Questa mattina, durante i servizi straordinari del territorio una pattuglia della Squadra Volante notava in Corso Garibaldi due individui che importunavano alcuni passanti.

I malcapitati venivano fermati con il pretesto di ottenere un’informazione e poi scattava la richiesta di qualche euro. Di fronte al diniego i tre mostravano verbalmente e con gesti poco educati il proprio disappunto urlando anche parole nella loro lingua di origine.

Immediatamente venivano intercettati e bloccati in prossimità di Piazza Roma: entrambi cittadini extracomunitari, originari del Magreb, di 25 e 32 anni, residenti in provincia e regolari sul territorio nazionale. Il più giovane, però, non riusciva ad attestare le proprie generalità con alcun documento in quanto non aveva al seguito né passaporto, né carta di identità né permesso di soggiorno.

Accompagnati presso gli Uffici della Questura venivano ammoniti ad allontanarsi dal capoluogo.

Il 25enne veniva sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici che ne confermavano l’identità. Dopo le formalità di rito, per lui scattava anche una denuncia a piede libero perché sprovvisto di documenti atti ad attestare le esatte generalità.

Questa mattina, in zona Piano San Lazzaro, una commessa anconetana scendeva alle 8.00 per salire in sella al suo fedele motorino per recarsi sul posto di lavoro, ma rimaneva con il casco in mano e basita: il ciclomotore era scomparso, trafugato da ignoti.

Ormai rassegnata raggiungeva la Questura per formalizzare la denuncia di furto. Immediatamente veniva diramata la nota a tutte le pattuglie della Polizia impegnate nel controllo straordinario del territorio.

In meno di un’ora un equipaggio della Squadra Volante mentre transitava in zona Posatora notava un motorino abbandonato a bordo di una strada, tra la vegetazione: immediatamente gli agenti scendevano dall’auto e constatavano che si trattava proprio del ciclomotore rubato e appena denunciato.

Una telefonata dell’agente della Sala Operativa della Questura avvisava la malcapitata del ritrovamento del motorino.

La donna, dimostrando tutto il suo apprezzamento sulla tempestività della Polizia di Stato, giungeva ancora incredula sul posto dove le veniva riconsegnato il veicolo che credeva ormai perso.

Dimostrando il suo plauso ai poliziotti e ringraziandoli oltremodo, si allontanava in sella al suo ciclomotore.

Nonostante il ritrovamento e la riconsegna del mezzo al legittimo proprietario, sono tutt’ora in corso le indagini per identificare gli autori del furto.


19/08/2016

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