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Questura di Varese – Squadra Mobile - Operazione di contrasto allo spaccio in Varese e Provincia, con arresto di 4 cittadini di Nazionalità Italiana

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Questura di Varese – Squadra Mobile - Operazione di contrasto allo spaccio in Varese e Provincia, con arresto di 4 cittadini di Nazionalità Italiana e il sequestro totale di circa 4 chilogrammi di marijuana, 3 piante in vaso di canapa, circa 3 chilogrammi di hashish e la somma di 30.000,00 EURO, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

 

 

La Polizia di Stato, negli ultimi giorni ha intensificato l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti a Varese e in provincia. I servizi predisposti dalla Questura di Varese a partire dalla metà di settembre, in occasione della riapertura di molte attività che hanno visto il ripopolarsi della città, oltre ad assicurare la prevenzione della commissione dei reati ha consentito importanti successi sotto l’aspetto repressivo grazie a mirate operazioni in città e provincia che hanno visto impegnata la Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Varese.

Un primo bilancio consente di quantificare i risultati con l’arresto di quattro cittadini Italiani, tutti per il reato di detenzione ai fini di spaccio di hashish e marijuana, varie denunce in stato di libertà; tali attività hanno consentito di sequestrare circa 4 chilogrammi di marijuana, 3 piante in vaso di canapa, circa 3 chilogrammi di hashish, 30 grammi di cocaina e la somma di 30.000,00 euro, provento dello spaccio.

 

Sono stati effettuati i consueti controlli nei pressi delle scuole durante i quali il personale in borghese, confuso tra la folla di studenti diretti agli istituti scolastici di Masnago, ha sorpreso un minore mentre cedeva una dose di marijuana ad un suo coetaneo. Vistosi scoperto ha posto in essere un maldestro quanto inutile tentativo di fuga dopo aver spinto l’agente che lo stava per controllare. La sua corsa però è terminata dopo pochi metri poiché raggiunto e bloccato, gesto che oltre alla denuncia a piede libero per spaccio gli è costato anche la denuncia per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

 

Nell’ambito degli stessi servizi si è sviluppata un’altra operazione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in contesti frequentati da minorenni: nel pomeriggio del 19 settembre scorso quando una pattuglia della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà un minore per detenzione ai fini di spaccio di marijuana. Nella circostanza il personale in borghese dell’antidroga della Squadra Mobile ha effettuato i primi accertamenti riuscendo a ricavare tra gli oggetti in possesso del minore elementi utili, seppur parziali, per risalire al suo presunto fornitore di droga, soggetto già conosciuto perché coinvolto in altri episodi legati agli stupefacenti.

Una volta identificato gli agenti si sono recati a casa sua a Varese dove G.F. di anni 24, è stato trovato in possesso di circa 2 chilogrammi di marijuana, in parte già divisa in dosi, 600 grammi di hashish, vario materiale necessario per la pesatura e il confezionamento delle dosi da vendere e la somma in contanti di circa 27.000,00 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Nel corso della perquisizione sono state trovate anche tre piante di canapa ancora in vaso che hanno sorpreso gli investigatori per la cura e la perizia con cui sono state coltivate, attenzioni che dimostrano anche la professionalità dello stesso: sulle piante erano presenti già le prime inflorescenze malgrado i primi freddi. Una volta arrestato il soggetto, su disposizione del PM di turno, è stato associato presso la locale Casa Circondariale.

 

 

 

I servizi non hanno trascurato la provincia con particolare riguardo alle zone boschive; infatti, il successivo 20 settembre, gli uomini della narcotici si sono appostati nel luinese.

Nella rete dei controlli è caduto uno scooter di grossa cilindrata che proveniva da una zona sospetta, circostanza confermata dall’identificazione del conducente, G.S. di 35 anni, vecchia conoscenza dei poliziotti che quindi hanno deciso di approfondire.

Intuizione che ha avuto subito conferma in quanto alzata la sella dello scooter hanno scoperto che l’uomo celava una busta sigillata contenente marijuana per un peso totale di un chilo. G.S è stato quindi tratto in arresto e, a seguito di convalida, posto in custodia cautelare ai domiciliari.

 

Sono continuati i controlli nelle zone boschive del Parco Pineta e del Parco Rugareto, durante i quali, il 24 settembre scorso, gli uomini dell’antidroga hanno controllato un giovane che si aggirava con fare sospetto in una zona non molto lontana dalla zona boschiva di Vedano Olona.

Il giovane è stato trovato in possesso di una dose di marijuana per cui è stato segnalato alla Prefettura per la violazione amministrativa di detenzione per uso personale. Nella circostanza gli agenti sono riusciti a risalire al luogo di approvvigionamento individuato in un appartamento nel vicino comune di Binago in provincia di Como. All’interno della casa è stato identificato L.M. di anni 43, il quale è stato trovato in possesso di circa 600 grammi di marijuana e materiale per il confezionamento di dosi, quantitativo importante, ma in realtà solo la punta di un iceberg. Gli investigatori hanno cercato e trovato la cantina di pertinenza dell’appartamento nella quale hanno trovato circa 3 chili e 3 etti di hashish. Subito sono scattate le manette ai polsi del quarantatreenne che è stato deferito in stato di arresto alla Procura della Repubblica di Como, competente per territorio, e associato alla relativa casa circondariale.

 

I controlli sono stati poi ripetuti in città, durante i quali lo scorso 26 settembre, il personale della narcotici ha notato un cinquantenne, “vecchia conoscenza” perché tratto in arresto diversi anni prima per droga, con atteggiamenti sospetti.

L’attività ha consentito di procedere alla perquisizione del suo appartamento nel corso della quale sono stati rinvenuti e sequestrati 520 grammi circa di hashish, circa 800 grammi di marijuana e la somma in contanti di circa 3.000 euro, provento dell’attività di spaccio per la quale è stato poi arrestato.

 

Le operazioni della Squadra Mobile non sono ovviamente terminate in quanto analoghi servizi vengono predisposti dalla Questura con continuità. Contemporaneamente si attende l’esito degli approfondimenti delle informazioni apprese nel corso dei vari interventi, atte ad identificare i fornitori degli arrestati.

L’ingente quantitativo di droga sequestrato e i risultati ottenuti in termini di denunce e arresti dimostra la profonda conoscenza del territorio degli agenti della sezione Antidroga.

 

L’effettuazione di importanti sequestri di hashish e marijuana (per la marijuana motivati anche dal fatto che tra i mesi di agosto e di ottobre vi sono i “raccolti” nelle serre outdoor) prevalentemente effettuati in prossimità delle aree boschive come Parco Pineta e Parco Rugareto, sono tali da far ritenere che si trattasse di droga destinata allo spaccio al dettaglio nei boschi.

 

Proseguono inoltre le attività di contrasto della Polizia di Stato in tutte le zone ove ci sia lo spaccio di stupefacenti con particolare attenzione alle zone interessate dalla presenza di Istituti scolastici, che da pochi giorni hanno ripreso le loro attività.


04/10/2019

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