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Decreto Salvini, espulso cittadino nigeriano

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ufficio immigrazione

Accompagnato ieri da personale della Questura al Centro di Permanenza e Rimpatrio di Brindisi

 

 Nella giornata di ieri, mercoledì 7 novembre 2018, personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Treviso ha eseguito l’accompagnamento presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio di Brindisi Restinco, del cittadino straniero O.F. nato in Nigeria, sedicente, ai sensi dell’art. 32, comma 1 bis, del D.Lgs. 25/2008 (integrato dal D.L. n. 113 del 4.10.2018, noto come “Decreto Salvini”), in quanto destinatario di Decreto di espulsione emesso ieri, 7 novembre, dal Prefetto di Treviso.

 

Lo straniero, in data 2 novembre 2018, durante lo svolgimento di un servizio di controllo effettuato dalla Polizia Locale di Treviso, era stato arrestato in flagranza di reato ai sensi dell’art. 73 del DPR 309/90 (detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti) ed era stato poi posto agli arresti domiciliari presso la ex Caserma Serena di Dosson di Casier (Tv), struttura di accoglienza in cui era ospitato.

 

In applicazione della sopra indicata norma, contenuta nel Decreto “Salvini”, il Questore ha dato immediata comunicazione alla Commissione Territoriale di Treviso, che ha convocato con urgenza lo straniero ai fini dell’audizione e contestuale decisione: decisione che è stata di rigetto della domanda di riconoscimento di protezione internazionale.

 

Conseguentemente lo straniero, accompagnato in Questura per il completamento degli accertamenti di rito, essendo privo di documenti, è stato accompagnato in tarda serata presso il C.P.R. di Brindisi.


09/11/2018

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