Nell’ambito dei predisposti dispositivi di sicurezza, vigilanza e controllo del territorio, equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico “Squadra Volante” della Questura di Pordenone, nella mattinata di ieri 15 luglio, impegnati a pattugliare la zona della prima cintura urbana, tra Pordenone ed Azzano Decimo, notavano un furgone Mercedes di colore bianco con semirimorchio e targa romena, di quelli destinati al servizio privato di trasporto di persone e merci sulla tratta Italia-Romania.
Gli agenti valutavano, quindi, di effettuare un più approfondito controllo del mezzo e sugli occupanti intimando l’alt al furgone.
Sullo stesso venivano generalizzati 10 persone di nazionalità romena che, con i loro bagagli e merci caricati sul semirimorchio, si stavano recando in Romania.
In particolare, dalle attività di Polizia emergeva come il conducente del mezzo, un 51enne cittadino romeno, risultava essere gravato e colpito da un ordine di carcerazione, in quanto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brescia in data 31 gennaio 2014.
In particolare l’uomo risultava essere gravemente indiziato per reati concernenti il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti ex artt. 74 e 73 del D.P.R. 309/90, coinvolgimento accertato nell’ambito dell’operazione di Polizia Giudiziaria “Ultima Meta” grazie alla quale la Squadra Mobile della Questura di Brescia aveva disarticolato un sodalizio criminale particolarmente attivo nello sfruttamento della prostituzione oltre che nel traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina che in ingenti quantitativi veniva movimentata direttamente dall’Olanda. Il traffico internazionale e lo spaccio era ben strutturato, tanto che spesso erano le stesse ragazze a rifornire i clienti che ne facessero richiesta.
Alla luce dell’accertato contesto appena descritto il furgone con tutti gli occupanti venivano accompagnati in Questura al fine di effettuare una più approfondita perquisizione ed ispezione eseguita con il supporto di una unità cinofila antidroga della Polizia di Stato, attività che dava esito negativo.
Al termine delle operazioni l’arrestato è stato, quindi, ristretto presso la Casa Circondariale di Pordenone a disposizione della procedente Autorità Giudiziaria, ponendo quindi finw alla latitanza del 51enne cittadino romeno O.P.