Questa mattina gli agenti della Questura di Forlì-Cesena hanno notificato un nuovo provvedimento di sospensione della licenza per motivi di ordine e sicurezza pubblica, ai titolari di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, situata nel pieno centro storico di Forlì.
Il provvedimento è stato adottato a seguito delle indagini svolte dai poliziotti della Questura in seguito ad un grave episodio verificatosi nella notte tra l’8 e il 9 novembre scorso – oggetto di puntuale segnalazione con esposto dei residenti della zona - allorquando due gruppi di giovani hanno avuto una accesa discussione, con minacce, all’interno del locale, degenerata in una violenta e prolungata rissa all’esterno, con reciproco “scambio” di pugni e calci.
Dalle indagini e dalle immagini acquisite è emerso che, in tali frangenti, è intervenuto un “buttafuori” del locale che ha dapprima intimato ai giovani di allontanarsi dal locale e successivamente, durante la colluttazione all’esterno, ha utilizzato un manganello telescopico per colpire ripetutamente alcuni dei partecipanti alla rissa. Gli approfondimenti svolti dalla Divisione Polizia Amministrativa hanno consentito di accertare che il nominativo del “buttafuori” non era stato segnalato, come prescritto dalla legge, all’Autorità di Pubblica Sicurezza e che l’uomo non era in possesso di alcun titolo abilitativo allo svolgimento del servizio di controllo e sicurezza.
È emerso, inoltre, che, nonostante gli accadimenti descritti, nessuna richiesta di intervento alle forze di polizia è stata inoltrata dal gestore, dai preposti o dallo stesso “improvvisato” addetto alla sicurezza.
Il locale, peraltro, anche in passato è stato “teatro” di episodi di violenza, che hanno determinato l’intervento di pattuglie della Polizia per aggressioni e liti, nonché di ripetute segnalazioni dei residenti della zona, allarmati per la situazione di diffuso degrado dovuto alle condotte scomposte e moleste degli avventori fino a tarda notte, anche nelle vie limitrofe densamente abitate.
Il Questore di Forlì-Cesena, Claudio Mastromattei, ha così disposto la sospensione della licenza per 8 giorni, prevista dall’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, finalizzato a impedire la prosecuzione di condotte illecite nei pressi del locale e consentire all’esercente l’adozione di un modello organizzativo che ripristini le condizioni di sicurezza.