POLIZIA DI STATO: ARRESTATA DONNA AUTRICE DI RAPINA E FURTO

Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Ferrara nei confronti di una donna di origini straniere gravemente indiziata dei reati di violenza sessuale, rapina e furto con destrezza, posti in essere a Ferrara nel corso del 2023 e nei primi mesi del 2024.
Il provvedimento compendia gli esiti di un’articolata attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Ferrara e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, che ha permesso di raccogliere un solido quadro indiziario nei confronti dell’indagata la quale, in numerose occasioni e quasi sempre nei pressi della stazione ferroviaria di Ferrara, avrebbe avvicinato le proprie vittime e, con la scusa di chiedere loro un passaggio o proporre rapporti sessuali a pagamento, ne avrebbe approfittato per sottrarre ai malcapitati il portafogli dalle tasche posteriori dei pantaloni e il denaro ivi contenuto. In una di queste occasioni, tale condotta sarebbe stata posta in essere addirittura nei confronti di un uomo portatore di invalidità, al quale avrebbe palpato ripetutamente gli organi genitali, dapprima nel parcheggio adiacente lo scalo ferroviario e poi lungo il sottopassaggio.
In due ulteriori circostanze, l’azione delittuosa sarebbe sfociata in altrettante rapine aggravate. Nel primo caso, l’indagata sarebbe salita a bordo dell’autovettura di un uomo al quale avrebbe chiesto insistentemente di avere un rapporto sessuale, toccandolo ripetutamente in varie parti del corpo. A fronte del reiterato rifiuto, la donna lo avrebbe colpito con schiaffi e pedate, riuscendo ad impossessarsi del denaro contenuto nel portafogli e a darsi alla fuga.
Altra rapina sarebbe stata commessa poche settimane dopo ai danni di un anziano invalido al 100%, all’uscita di una tabaccheria. Dopo averlo afferrato da tergo e sfilato il portafogli dalla tasca dei pantaloni, la destinataria dell’odierna misura cautelare lo avrebbe spintonato a terra per poi fuggire immediatamente dopo. Nell’occasione, la vittima ha riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.
Ed ancora, nei primissimi mesi del 2024, dopo essersi avvicinata ad un uomo fino ad abbracciarlo, gli avrebbe toccato più volte gli organi genitali proponendogli di appartarsi: distratta la vittima in tal modo, l’indagata si sarebbe impossessata del telefono cellulare custodito all’interno del marsupio.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile attraverso le numerose escussioni testimoniali ed i successivi riconoscimenti fotografici hanno, quindi, permesso di cristallizzare le varie fasi degli episodi delittuosi ed il modus operandi adottato e risalire all’identità del presunto responsabile.